Settembre 2023
“Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’età. Dopo l’estate porta il dono usato della perplessità, Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità. Come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità”.
F. Guccini
Cari amici,
è settembre: dopo un mese in cui i nostri Club hanno avuto un rallentamento operativo, ma di certo non uno stop, si torna tutti alle usuali attività Rotariane.
Prima di parlare del tema del mese, permettetemi di esortarvi a partecipare il 15, il 16 ed il 17 all’Institute di Roma, tappa fondamentale per la scelta delle forme future della nostra Associazione.
Tornando a noi, per il Rotary, questo è il Mese dell’Alfabetizzazione e della Educazione di Base. Nelson Mandela, con poche e significative parole, ha colto l’essenza profonda della problematica connessa, quando ha sentenziato che “la cultura e la conoscenza sono indispensabili per garantire uguaglianza tra i popoli e favorire democrazia e pace”.
Per quanto a noi possa sembrare un problema lontano che non ci tocca, le statistiche ci fanno confrontare con dati a dir poco terribili: quasi 800 milioni di esseri umani (rapporto GEM 2022 dell’UNESCO) non sanno leggere e scrivere, e di costoro quasi il 70% è di genere femminile, 100 milioni di bambini non frequentano alcuna scuola ed esiste una pletora di semianalfabeti diffusa per il mondo. Purtroppo anche nel nostro paese si contano (secondo l’ISTAT) circa 350.000 analfabeti.
Questa situazione è quella incardinata a livello mondiale, non avendo riguardo per i migranti. Nella attuale situazione socioeconomica, però, occorre aggiungere a queste cifre quelle indotte dal nuovo analfabetismo dovuto all’imponente fenomeno migratorio che porta circa 300 milioni di donne e uomini ogni anno (World Migration Report 2022), spesso, a contatto con diversi alfabeti, differenti lingue, culture e sensibilità.
Ed allora è opportuno e doveroso per noi Rotariani conoscere e contribuire ad affrontare questo quadro terribile che non può sfuggire alla nostra sensibilità. Insegnare a leggere, scrivere e fare di conto significa contribuire a liberare l’essere umano, fornirgli gli strumenti essenziali per scrivere in autonomia le pagine della propria vita.
I nostri Club devono, quindi, impegnarsi a fondo su questo tema. E generare opportunità di istruzione per chi ne ha necessità. Far ciò sarà come coltivare un campo incolto, arandolo, seminandolo, irrigandolo per vedere spuntare i primi germogli e permettere a quei germogli di crescere, fortificarsi, dar frutto e seguire un migliore ciclo vitale.
Ma stiamo attenti, la nostra Fondazione ci chiede di andare incontro a chi soffre, anche nel campo della Alfabetizzazione (Literacy) ed educazione di base (Basic Education). Se ci è possibile corriamo in soccorso di chi manca degli elementi di base, non confondiamo, quindi, la reale e materiale alfabetizzazione (molto simile a quello che si insegna nei primi anni della scuola elementare) con alfabetizzazioni digitali o musicali et similia. Importanti, di certo, ma non essenziali.
Abbiamo tanto da fare, nel nostro territorio e lontano. Strappiamo alla oscurità dell’ignoranza bambine e bambini, come donne e uomini. Facilitare la nascita di una scuola, istituire dei corsi, dedicare le grandi qualità dei nostri soci ad aiutare l’accesso al poter essere deve essere una delle nostre sentite missioni.
Tornando ai versi iniziali, settembre ci induca al pensiero ed al dubbio. Fermiamoci a pensare, a progettare interventi filantropici. Non lasciamo spegnere quelle scintille che “brucian nel tuo fuoco”, diamo loro un senso, facciamo che accendano altri fuochi, che pian piano riscaldino anche i cuori più freddi.
Per creare speranza nel mondo.
Bari, 1 settembre 2023
Vincenzo