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È tutta colpa della tiroide!
Per il mese della Prevenzione e cura delle malattie, il 15 dicembre, alla Chiusa di Chietri il Rotary Putignano Trulli e Grotte, ha organizzato un incontro con il Dott. Marco Castellana, Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, per parlare della tiroide.
In una relazione molto partecipata, si è discusso della funzione della tiroide e degli effetti del suo malfunzionamento con un’attiva partecipazione dei soci con domande e curiosità varie.
Cos’è e a cosa serve la tiroide?
La tiroide è un organo a forma di farfalla posizionato nel collo inferiormente al pomo di Adamo.
Si tratta di una ghiandola endocrina in quanto produce ormoni che si riversano nel sangue; attraverso questo, gli ormoni tiroidei raggiungono gli organi periferici dove regolano il metabolismo, ovvero la velocità con cui avvengono i processi nel corpo. In età pediatrica influenzano sviluppo cognitivo e accrescimento; in età adulta regolano la velocità con cui batte il cuore, il transito gastrointestinale, la regolarità dei cicli mestruali. Per questo di fronte a problemi di peso, stanchezza, sonno o alterazioni del ciclo mestruale, spesso ci si chiede se è colpa della tiroide.
Per produrre gli ormoni tiroidei, la tiroide necessita di iodio, un elemento contenuto negli alimenti e nell’acqua. La tiroide intrappola lo iodio e lo incorpora negli ormoni tiroidei.
L’attività della tiroide è regolata dall’ipofisi, una piccola ghiandola posta alla base del cranio, con cui la tiroide è strettamente connessa: infatti, l’ipofisi produce un ormone chiamato tireotropo o tireostimolante (TSH) che regola la produzione degli ormoni tiroidei.
Lo studio della tiroide si avvale di tre strumenti principali: 1) visita medica con raccolta della storia personale e della sintomatologia; 2) esami di laboratorio, per lo studio della funzione della tiroide; 3) ecografia della tiroide, esame di riferimento per lo studio della sua forma.
Malattie e sintomi
Spesso si crede che le malattie della tiroide si presentino principalmente nell’età adulta e in menopausa; tuttavia, alcune possono manifestarsi già alla nascita (ipotiroidismo congenito), oppure svilupparsi nell’infanzia e nell’adolescenza.
Le patologie della tiroide si classificano in patologie di funzione e di forma (es. il nodulo della tiroide). Oggetto di questo incontro sono state le prime.
La patologia di funzione più frequente è l’ipotiroidismo, condizione in cui vi è una ridotta funzione tiroidea. Questa patologia è più frequente nelle donne (circa l’8% delle donne rispetto al 2% degli uomini) e ha come causa principale la tiroidite cronica autoimmune (o tiroidite di Hashimoto). I sintomi dell’ipotiroidismo includono una sensazione di stanchezza (astenia), un’aumentata percezione del freddo, la pelle secca, perdita di capelli, difficoltà di concentrazione, stipsi, aumento di peso, gonfiori (edemi) e alterazioni del ciclo mestruale.
Presentazione diametralmente opposta caratterizza invece l’ipertiroidismo, condizione in cui vi è un’eccessiva attività tiroidea. E’ meno frequente dell’ipotiroidismo (circa il 2-3% delle donne, spesso giovani, e lo 0,2-0,3% degli uomini) e ha come causa principale il Morbo di Basedow, una malattia autoimmune. La comparsa di ipertiroidismo, in genere, si evidenzia con sintomi quali ansia, intolleranza al caldo, sudorazione, irritabilità, palpitazioni e tachicardia, aritmie, astenia, dimagrimento non giustificato, dissenteria, tremori e alterazioni del ciclo mestruale.
Come già evidenziato la serata è stata molto partecipata, con interventi sia della Presidente Emma Guarnieri, ma anche di molti soci, che si sono anche intrattenuti con il Dott. Marco Castellana a chiacchierare oltre la relazione. Una serata dedicata quindi alla salute ed alla conoscenza di sé stessi per meglio affrontare il proprio percorso di vita.