Masterclass di preparazione dei Trònere
Il Rotary Club di Putignano Trulli e Grotte, in collaborazione con “The world fellowship of rotarian gourmets” Puglia ed in Interclub con Acquaviva-Gioia, Altamura-Gravina, Bari Alto Terra dei Peuceti, Rutigliano Terre dell’Uva, hanno promosso ed organizzato l’evento di Masterclass di preparazione dei Trònere, a cura dello chef Pierluca Ardito Team manager della Nazionale Italiana Cuochi.
L’evento si è tenuto Domenica 16 marzo 2025, presso la Chiusa di Chietri ed ha visto la partecipazione, alla presenza anche del Sindaco di Turi Giuseppe De Tomaso e del Presidente Internazionale della world felloship of rotarian gourmet, Vincenzo Garollo, di oltre duecento ospiti rotariani e non.
Alla lezione magistrale hanno assistito rotariani provenienti da varie Regioni (oltre dei club del raggruppamento citati, dai club di Bari; Benevento; Bisceglie; Capri; Fasano; Fermo e Ostuni), i pdg Luca Gallo, Donato Donnoli e Gianni Policastri (Corigliano-Rossano) e numerosi ospiti non rotariani tra cui il delegato di Accademia Italiana di cucina per la Puglia Vincenzo Rizzi.
L’evento è stato aperto dal Presidente del nostro Club Michele Longo che ha tessuto gli elogi per la nostra terra, in particolare per il territorio del nostro Club, per le sue tradizioni e storia, che spesso si dimentica di valorizzare come merita, anche per quanto riguarda la storia culinaria, una scuola che va alimentata e conservata perché è fonte di ricchezza.
Un evento che, come è costume per il Rotary, è rivolto a realizzare un service per gli altri e grazie alla numerosa e generosa partecipazione di tanti ospiti consentirà l’acquisto di un sipario da donare alla sala teatro del carcere di Turi. In un percorso avviato di supporto alle attività teatrali all’interno del carcere, come elemento di liberazione dell’animo e via per una rinascita di chi ha sbagliato e cerca una nuova possibilità.
L’inizio della Masterclass è stato quindi introdotto da Lucia Valentini, turese, membro della world felloship of rotarian gourmet e socia del nostro Club che ha fatto una presentazione della storia o forse leggenda dei Trònere, definendolo il piatto della vendetta e dell’orgoglio per via della sua nascita che ha raccontato con dovizia di particolari, ricordando che “chi si reca a Turi, può gustare, in qualsiasi momento, i buoni “trònere” nelle tante osterie e macellerie che si dedicano a preparare questa specialità”.
Si è quindi passati alla vera e propria Masterclass con lo chef Pierluca Ardito che ha dimostrato, passo passo, come si confeziona e si cucina il “trònere”.
Una fettina di lombo di manzo da almeno trecento grammi, sale, olio extravergine di oliva, aglio tritato, prezzemolo sminuzzato, una fettina di mortadella, una di provolone semi piccante, tanta cipolla di Acquaviva, pepe, pomodoro, peperoncino, olio di peperoncino; il tutto chiuso ad involtino, posato in un tegame di terracotta (“tiella”) e cotto lentamente in forno a legna a 120 gradi per cinque ore.
Lo chef ha infine ricordato che l’ingrediente più importante e che non può mancare in cucina e non solo resta comunque l’amore.
Per i trònere è iniziato un percorso di riconoscimento già avvenuto da parte della Regione Puglia nelle scorse settimane e che sta dando luogo alla nascita di una Associazione di ristoratori e/o operatori per la salvaguardia, promozione e divulgazione del piatto dei trònere.