Agosto 2023

Lettera del Governatore di Agosto 2023

Mese dell’Effettivo e dello sviluppo di nuovi club

“i nostri pensieri non saranno mai cristallizzati e avremo la possibilità di crescere sempre” … “Questo è un mondo che cambia, dobbiamo essere pronti a cambiare con lui” … “la storia del Rotary dovrà essere scritta e riscritta di nuovo e di nuovo ancora”.
Paul Harris
Cari amici,
questo mio scritto troverà molti di voi immersi nel meritato riposo al termine di un anno di lavoro e di servizio. Buone ferie, quindi, a chi le sta trascorrendo ed un pensiero ugualmente affettuoso a chi è invece rimasto in casa o al suo posto di lavoro.
Per il Rotary, questo è il Mese dell’Effettivo e dello Sviluppo di Nuovi Club ed una riflessione attenta e profonda su questo tema credo sia opportuno farla, anche spostando le riunioni nel tempo, se è necessario.
I nostri Club, come tutti gli organismi viventi, hanno bisogno di rigenerarsi, di ampliarsi, di aprirsi al nuovo, altrimenti sono destinati inevitabilmente, immancabilmente a perire. I nuovi germogli ci fanno apprezzare la flora, i cuccioli animali ci inteneriscono, senza trascurare gioia e speranza che induce ogni nuova nascita umana.
Ecco, il miracolo della rigenerazione e della nuova vita non può non coinvolgere anche la nostra Associazione. Vedere un nuovo socio che sancisce, con l’ingresso, l’adesione alle nostre idealità ed alle nostre azioni, mutatis mutandis, deve rappresentare per ogni Club, per ciascuno dei soci, un momento importante, dolce e foriero di speranza.
Al contrario, però, non sempre ci pensiamo e consentiamo che i nostri Club, giorno dopo giorno, lascino incrementare la propria età media, non vedano la bellezza – e soprattutto l’importanza – di rinnovarsi. Il ramo antico è spesso onusto di storia ed ha portato nel tempo molti frutti a chi lo ha curato, ma è quello nuovo che porta maggior raccolto.
Già questo basterebbe a darci nuova spinta nel campo della ricerca e cooptazione di nuove personalità (e non solo persone), ma di ragioni ve ne sono ancora tante. Ne considereremo solo due.
Il nuovo nel contesto di ciò che è stato, ovvero la necessaria integrazione della nostra Associazione con la attualità, madre di una modernità sempre in divenire nonché il superamento di quella cristallizzazione – del pensiero, della liturgia e della caratterizzazione – figlia, non del comune sentire dei nostri soci, ma di forme e pulsioni

ormai non più al passo con questo tempo.
La nostra Associazione, in talune sue propaggini, esclude, o non riesce ad attrarre, pezzi di società ed invece, spesso, nell’introdurre nuovi soci replica modi e figure ormai consolidati. Ed invece, la nostra società, ogni giorno, si rinnova, e talora, come oggi, anche molto velocemente. Non tenerne conto ci fa apparire come quel marinaio che, incurante delle condizioni meteomarine, non adegua la propria navigazione ad esse ovvero rimane perennemente in porto. Saremmo “una barca che anela al mare eppur lo teme”.
I nuovi saperi, le donne, i giovani, gli esponenti dei nuovi lavori, gli interpreti della rivoluzione digitale devono rappresentare la platea a cui guardare. Non averli con noi significherà ignorare il nuovo e racchiuderci nella nostra comfort zone. E significherà, anche, non avere, nel tempo a venire, gli uomini e le donne che possiedano gli strumenti per interpretare la attualità nel futuro.
Ed allora riflettiamo tutti, guardiamo come potenziali soci non solo ai nostri amici, costruiamo un Rotary inclusivo e vario, una Associazione che rifletta la complessità della nostra società.
Per creare speranza nel mondo.

Bari, 1 agosto 2023
Vincenzo

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